Il corpo come unicità nella sua diversità, come occasione di poter cogliere sfumature che la quotidianità può farci perdere. Una particolare attenzione all’Ascolto. Suono e vibrazioni che esistono anche se non si vedono, suono e vibrazioni che esistono anche se non si sentono.
Vibrazioni che interagiscono con la nostra biologia, con la nostra fisiologia, con la nostra anatomia, con la nostra chimica, sempre e comunque. Cuore e mente che vibrano all'unisono nella Chimica delle Emozioni.
R.C.V.E. è un approccio didattico, pedagogico innovativo, trasversale, multidisciplinare che parte dalla musica, dal ritmo, dalla Body Percussion, dall’uso della voce e che ha come obiettivi lo sviluppo della parte musicale, artistica ed emozionale della persona (bambino, insegnante), con uno sguardo importante su come entrare in relazione con se stessi e con gli altri, un modo per creare connessione.
“La companionship è un senso di connessione. La connessione con gli altri è il centro della condizione umana”. –Dott. John McGee
Il percorso R.C.V.E. fa proprio i pilastri e strumenti del Gentle Teaching attraverso un uso consapevole delle mani, degli occhi, della voce, implementandolo con l’aspetto musicale. ritmico e creativo.
R.C.V.E. con il Gentle Teaching si pone come obiettivo non solo lo sviluppo della propria parte musicale e creativa ma anche come entrare in relazione con sé stessi e con gli altri.
Tutti i percorsi R.C.V.E. sono caratterizzati da laboratori e lavori in finalizzati ad una riflessione e crescita delle proprie competenze emotive e relazionali: incarnare i pilastri del Gentle Teaching e acquisire consapevolezza su come si utilizza la propria voce, occhi, mani e presenza è il presupposto necessario per educare o prendersi cura di una persona o di un gruppo attraverso l’approccio questo approccio.
Non solo tecnica musicale ma, a seconda del peso dato alle varie parti, Ritmo, Corpo, Voce e Emozioni diventa un apprendimento motorio, psicologico, relazionale attento alle dinamiche di gruppo, che serve ad aumentare l’autostima superando i propri limiti con un pensiero laterale per poi riportare in classe una positività di base per il benessere del docente e degli alunni.
Rappresenta una metodologia formativa strutturata per far provare nuove esperienze sensoriali e apportare nuovi stimoli creativi, migliorando la capacità attentiva e superando le barriere emozionali e comunicative”.
Musica Emozioni Corpo: Social and Emotional learning nella scuola primaria
R.C.V.E. è un Metodo laboratoriale di didattica attiva.
Il laboratorio
- il laboratorio è un concetto, un’idea, un metodo;
- è uno spazio/tempo in cui il lavoro s’identifica con le sensazioni del piacere e del gioco;
- è uno spazio/tempo in cui le dinamiche relazionali e lo star bene sono valori fondamentali;
- si fonda su una visione unitaria di corpo e mente, su una dimensione plurisensoriale della musica e della cultura,
- è uno spazio/tempo che riconosce, accetta e valorizza la compresenza di musiche, punti di vista, progetti, competenze, gusti, vissuti musicali, promuovendo identità e autonomie;
- privilegia una progettualità in situazione, che non si difende e arrocca dietro un sapere disciplinare, che non rinuncia ad affrontare le dimensioni della casualità, del dubbio, che non pone in secondo piano i contenuti ma tenta di aprirli – e quindi trasformarli, ripensarli, riconvertirli, condizionarli – alle relazioni, alla quotidianità, alle risorse e ai desideri.
COMPETENZE:
I laboratori proposti si pongono all’interno di una cornice progettuale e attuativa di una didattica per competenze, in linea con la Raccomandazione approvata dal Consiglio e Parlamento Europeo nel 2006.
Le principali competenze – chiave europee mobilitate e promosse durante le esperienze laboratoriali sono:
- Consapevolezza di sé ed espressione culturale: conoscenza di sé, della propria identità corporea ed emotiva, espressione della sfera emotivo affettiva attraverso la valorizzazione del linguaggio musicale e l’utilizzo del corpo come fonte sonora;
- Competenze sociali e civiche: mobilitazione di abilità interattivo relazionali dove ogni singolo, pur preservando e valorizzando la propria unicità, è chiamato a cooperare ed interagire con il gruppo per il raggiungimento di un obiettivo comune (approccio cooperativo);
- Spirito di iniziativa ed imprenditorialità: ruolo attivo riconosciuto al singolo, protagonista e regista del laboratorio proposto, chiamato a coordinare e dirigere il gruppo, rielaborando quanto acquisito in seguito all’ interiorizzazione dell’esperienza proposta.
- Imparare ad imparare: la fase finale di ogni laboratorio è dedicata ad una ricostruzione dell’esperienza in chiave metacognitiva per consentire al bambino/docente di ripercorrere il percorso di lavoro dando spazio al vissuto emotivo del singolo e del gruppo.